TRA ROSSO, FIOR D’ARANCIO E SERPRINO

Cibo, del buon vino e cultura: sono questi i tre ingredienti indispensabili per un evento di successo.  Se poi, questo mix perfetto diventa il vero protagonista dell’evento, il risultato non potrà che essere dei migliori. Nella scenografica cornice di una cittadina ai piedi dei Colli Euganei, per tre sere consecutive, si sono incontrati produttori di vino delle migliori cantine del territorio, stand enogastronomici locali, arte e storia per festeggiare e celebrare insieme il Dio Bacco, e perché no, valorizzare i prodotti e le tradizioni del territorio Veneto con un marketing d’eccellenza.

Stiamo naturalmente parlando della Festa dell’Uva e del Vino di Vo’, tra Rosso, Fior d’Arancio e Serprino, il tradizionale evento eno-gastronomico che si tiene a metà settembre. Arrivato nel 2017 alla sua 67^ edizione, si presenta al pubblico con una veste nuova e dinamica, dove il vino diventa l’ideale punto di accesso ai mondi più innovativi del sapere. L’organizzazione di quest’edizione è stata possibile grazie alla collaborazione del Comune di Vo’, dei Consorzio Vini dei Colli Euganei e dell’agenzia di comunicazione e organizzazione eventi World Appeal. Tre giornate tutte dedicate alla degustazione e alla cultura del vino, dei cibi e dei sapori gastronomici della nostra tradizione regionale. Un’attesa kermesse in cui i numerosi visitatori e appassionati di vino e prodotti tipici si sono immersi in un’esperienza unica a 360 gradi di interesse e coinvolgimento.

Le eccellenze del territorio sono quindi la premiere femme di un evento tanto atteso da turisti e cittadini che da venerdì 15 a domenica 17 settembre ha dato vita a un programma ricco di attività tra musica e spettacoli.

Un “Villaggio DiVino” è stato realizzato nella piazza principale dove il nettare degli dei diventa cultura, tra libri, etichette, mostre, cooking show e immancabili degustazioni. Un contesto di classe, eleganza ed esclusività per omaggiare la bellezza del vino e dei prodotti gastronomici della tradizione veneta. Ma a rendere l’evento ancora più coinvolgente e vivo, sono state le persone stesse che con attività esperienziali tra arte, spettacolo e danza, hanno mantenuto vive le tradizioni di un popolo di contadini e agricoltori.

A partire da venerdì 15 settembre “Tra il mare e il vino c’è di mezzo il Serprino” i visitatori si sono immergersi in una proposta gastronomica di pesce locale con degustazione di Serprino, il tutto accompagnato dal suono caldo e avvolgente del swing con una performance live di cooking show. Sabato 16 settembre “Il Buon Gusto della Risata” è stata una frizzante serata in compagnia di un divertente spettacolo del comico di Zelig Max Pisu.

L’apice della festa si è raggiunto domenica 17 settembre tra “Dire, Fare, e…Brindare”, un’esplosione di attività, di musica e di tradizioni contadine con balli popolari in piazza che hanno coinvolto e divertito cittadini e visitatori. Ha aperto poi la giornata del “Gran Galà” la Mostra delle Uve e successivamente la grande Parata dei Carri d’Uva, rappresentazioni sui temi del vino, della vita in cantina e contadina, con carri realizzati interamente con chicchi d’uva. La grande festa cittadina in Piazza Liberazione è continuata fino al calar del sole, con aperitivi e degustazioni di vini e cicchetti accompagnati dalle note del ritmo Blues con Marco Pandolfi.

L’obiettivo della festa è stato quello di coinvolgere tutte le espressioni produttive locali e non solo, valorizzando, oltre al vino e alla gastronomia, tutto il ricco patrimonio artigianale e culturale della regione Veneto.