Si chiudono i cancelli dei Giardini del Castello e con loro si chiude anche la 18ª edizione di Este in Fiore. Un’edizione dove abbiamo festeggiato la raggiunta maggiore età di questa manifestazione aggiungendo al classico trittico un giorno in più.

I visitatori non sono mancati per assistere alla 18ª edizione di Este in Fiore che si conferma essere uno degli appuntamenti più attesi della primavera. Il pubblico, proveniente dalle province venete e non solo, si è spostato in massa per prendere parte ad “Este in Fiore”. I più affezionati: milanesi e torinesi, anche se l’Emilia si è dimostrata molto incuriosita e partecipe. Tedeschi e Inglesi sono rimasti meravigliati dalla bellezza di Piazza Maggiore e dei Giardini del Castello addobbati di fiori e piante per l’occasione, confermando il lavoro di promozione della città che vede Este come polo attrattivo turistico.

I giorni più partecipati sono stati giovedì, con l’inaugurazione, e sabato grazie alla bellissima giornata di sole. La novità è la presenza di moltissime persone da tutta Italia venute ad Este per la prima volta. Aver allungato la manifestazione a quattro giorni è vincente. Il maltempo della domenica mattina non ha rovinato la festa tant’è che si confermano i numeri dello scorso anno.

È sempre molto bello e piacevole constatare che i cittadini di Este si dimostrano entusiasti per la realizzazione di questo grande evento. Inoltre, grazie all’installazione presente in Piazza Maggiore si è potuto assistere agli scatti di moltissime persone intente a immortalare la loro partecipazione con un selfie insieme alla scritta “I love Este”.

Gli espositori e produttori del Florovivaismo hanno confermato che è stata per loro la migliore rassegna in assoluto, in termini di vendite e di partecipazione. Più sfortunati sono stati quelli di domenica ma, con i primi raggi di sole nel pomeriggio, il centro storico si è riempito premiando anche la nutrita partecipazione delle associazioni cittadine.

Inoltre, i numerosi eventi collaterali sono stati un grande appeal per grandi e piccini, che hanno vissuto la manifestazione con partecipazione e voglia di mettersi in gioco. Non solo laboratori ma anche esperienze apparentemente lontane dalla nostra quotidianità che lasceranno un prezioso ricordo di Este in Fiore a chi le ha vissute. Anche le esibizioni hanno lasciato sopresi e ammaliati i numerosi visitatori: la realizzazione di tre opere d’arte a partire da un ceppo di legno grezzo, le dolci note di un violino che accompagnano una voce narrante e le danze aeree di due esperti potatori e la maestria nell’arte topiaria, sono stati parte di questa magica atmosfera legata al mondo green. Sempre molto affascinanti sono anche le passeggiate naturalistiche, le visite ai monumenti storici di Este e le mostre realizzate in città che hanno avuto un grande flusso di visitatori e appassionati di arte e cultura.

Si chiude così anche questa 18ª edizione di Este in Fiore, che ci lascia indelebili i ricordi dei profumi e dei colori che per quattro giorni hanno circondato la città, dandoci appuntamento per una nuova edizione il prossimo anno.